AN EVENING WITH PINK FLOYD
Il libro.
La storia dei concerti dei Pink Floyd, dalle pionieristiche esibizioni in calzoncini corti al grande salto di DARK SIDE, è l'appassionante cavalcata di un gruppo di ragazzi unito dal sogno di diventare una stella luminosa del firmamento musicale.
Il libro setaccia storie e notizie attraverso i racconti dei presenti (sul palco, intorno e sotto), le recensioni dei giornali, gli audio live ufficiali e amatoriali, le testimonianze fotografiche, cartacee e discografiche.
Un lavoro di archeologia rock, copiosamente illustrato, che coniuga la metodologia degli archivisti musicali alla piacevolezza di una lettura viva ed emozionante.
"AN EVENING WITH PINK FLOYD", con una splendida copertina rigida
di grande formato (24x30 cm), è composto da 384 pagine interamente a
colori e contiene più di 1600 illustrazioni, tra cui anche rare foto
inedite.
Prefazione di Carlo Massarini.
Questo è il quarto libro a nome collettivo THE LUNATICS e segue i tre libri di successo, "Pink Floyd. Storie e Segreti" (2012), "Il Fiume Infinito. Tutte le Canzoni dei Pink Floyd" (2014) e "Pink Floyd A Pompei" (2016), tutti editi da Giunti Editore.
DALLA PREFAZIONE DI CARLO MASSARINI
Questo è un libro sui Pink Floyd molto particolare. Ve ne sarete già
accorti, visto che ce l’avete in mano, dal numero di pagine e dalla
densità di informazioni – mai raccolte prima in tal abbondanza – che
ci troverete dentro. Angoli bui riportati in luce ed episodi ormai
dimenticati dalla memoria richiamati, dettagli apparentemente
irrilevanti e momenti epocali, cronologie precise che chiariscono i
passaggi, oltre a una documentazione iconografica ufficiale ed
ufficiosa, manifesti e biglietti originali, foto inedite. Tutto
questo diventa un flusso di documenti, volti e esperienze che
mostrano quanto c’è dietro una manciata di lp di questa band,
partita (fin dal nome) dal blues che era in voga allora e diventata
poi uno dei più illustri esempi di classic rock.
I cinque Pink Floyd, Mach1 e Mach2 – figli della guerra (come
tutta quella irripetibile generazione inglese) dotati di grande
volontà di emergere – sono al centro dell’inquadratura, come è ovvio
che sia, ma intorno a loro lavorano, creano, costruiscono,
trasmettono, illustrano centinaia di persone dei cinque continenti,
spesso fra i più talentuosi di quegli anni, pensate ad Alan Parsons
o allo studio Hipgnosis. Documentare in maniera così certosina gli
otto anni che passano dalla loro formazione nel 1965-66 al
capolavoro The Dark Side of the Moon, ovvero dall’underground
studentesco a uno dei dischi che ha fatto la storia, non è un
impegno da studiosi, non è neanche un’operazione da fan(atici – si
tende sempre a dimenticare l’etimologia). È un’operazione da folli.
Da Lunatici. La citazione è da Brain Damage: “The lunatics are in
the hall”, con quella pronuncia così british di Waters, e la
connessione è immediata, anche perché il titolo originale dell’album
era The Dark Side of the Moon: A Piece for Assorted Lunatics, un
riferimento, più che all’astronomia e alla nostra sorella
illuminata/ buia, alla lunaticità. La band la considerava un
ingrediente fondamentale del proprio approccio, e di quello dei loro
fan. Quindi, benvenuti Lunatici, che da oggi siete entrati nella
mente di altri fan come voi.
«The lunatics are in my head…»
Pubblicato per RIZZOLI LIZARD. Direzione editoriale: Simone Romani.
Editore: Mondadori Libri S.p.A., Milano
Copertina rigida: 384 pagine
Lingua: Italiano
Data di pubblicazione: 21 novembre 2023
ISBN-10: 8817179000 - ISBN-13: 978-8817179003