PINK FLOYD A POMPEI
Grazie, Adrian.
E' il ricordo che conserverò con più emozione fra questi due anni e mezzo di lavoro: la lettura dell'opera nello studio di Adrian Maben a Parigi, a scrittura finita, con lui che spesso chiudeva gli occhi rivivendo i suoi ricordi attraverso le parole. Quando lo vedevo emozionarsi mi tremava la voce e dovevo fermarmi perché non riuscivo più a leggere.
Spero che la sua storia corra lontano, e faccia battere i cuori di tante persone. Lo merita, perché non è solo un maestro, ma un uomo buono, intenso e pieno di magia. Al pari dei miei compagni, sono stato onorato di aver ricevuto questa chance e questa responsabilità, e spero nel mio piccolo di aver potuto dare un assaggio delle emozioni impagabili che ho vissuto inseguendo le sue traiettorie passate, presenti e future.
Il mio ringraziamento va a tutti coloro che sono stati parte di
questo libro... chi coi ricordi, chi col materiale, chi col sudore e
chi con il supporto personale (e ce n'è stato tanto bisogno). Siete
stati tantissimi, tutti a vostro modo preziosi.
Guardando indietro, sono stati anni di volti, viaggi impossibili,
case, treni e aerei, accenti diversi e incroci formidabili. Un
saliscendi costante di emozioni che a loro modo mi hanno segnato
profondamente.
Che la passione che ci unisce possa sempre regalarci di questi sogni; e che la Loro musica non smetta mai di commuoverci così dolcemente. Un abbraccio a tutti, ci vediamo in libreria.
(Stefano Girolami)